Le mappe mentali possono ovviare al problema del prendere appunti.

Qualche giorno fa mi è stato raccontato da un giovane studente che durante le ore di scuola, nel tentativo di prendere più appunti possibili, si perde parte della lezione e alla fine, al momento di sistemarli, si accorge di aver trascritto troppe cose e fa una grande fatica a studiare sia perché non riesce a collegare tutto ciò che ha scritto sia perché nei suoi appunti mancano dei passaggi fondamentali della lezione.

Questo accade perché, con il metodo tradizionale di prendere appunti, lo studente prova a trascrivere tutto quello che riesce, ma alla fine ciò che realmente gli rimane sono solo tante informazioni che portano inevitabilmente ad una scarsa comprensione.

Quante volte ti è capitato di trovarti davanti ad una pagina piena di asterischi e frecce di collegamento tra i vari argomenti?

Il risultato è che, quando dobbiamo rielaborare le informazioni trascritte, ci risulta difficile riconoscere tutti i segni che sono scritti al posto delle parole, e le informazioni che rimangono impresse nella nostra mente sono molto meno di quelle che potremmo immagazzinare perché, al posto di ascoltare con attenzione, ci siamo concentrati a scrivere tutto quello che potevamo.

Prendere appunti servendosi delle mappe mentali invece offre grandi vantaggi: infatti esse permettono di ascoltare, comprendere e, usando creatività e fantasia, immaginare i concetti, facendo così diventare lo studio più semplice, veloce e divertente!

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